¿FLAMINGO O FLAMENCO?

Due parole, due lingue e due pronunce. Un’arte e un uccello. È inevitabile che un anglofono commetta un errore quando cerca di pronunciare una parola spagnola, soprattutto se la parola si riferisce a concetti che non esistono nemmeno nella cultura anglofona.

¿Flamingo o Flamenco?

“Flamingo” e “Flamenco” sembrano confondere e suggerire la stessa cosa.

In spagnolo “Flamenco” è associato principalmente a due cose: un uccello e una manifestazione artistica e culturale. In inglese la parola “flamingo” non esiste. In inglese, invece, si usa la parola “Flamingo” per indicare l’uccello, e spesso (probabilmente per una questione di pronuncia) la si usa anche per indicare il ballo, il gioco e il canto del flamenco (nonostante il fatto che la parola “Flamenco” esista e che molti la conoscano, la usino e la pronuncino correttamente).

La lingua è una cosa viva

Le parole nascono, cambiano, vengono usate, vengono dimenticate e muoiono. E sebbene le Accademie ordinino e preservino il buon uso delle lingue, oggi gran parte del mondo anglosassone associa “Flamingo” all’arte del Flamenco. Nel ricercare l’associazione dell’uso di questa parola con l’arte flamenca, è molto interessante condividere con i nostri lettori e appassionati le scoperte sulla storia di questa confusione etimologica. Dizionario della Reale Accademia della Lingua Spagnola: “Flamenco, -ca”, dall’olandese “Flaming”. Aggettivo: 1. Nativo delle Fiandre, una regione storica dell’Europa. 2. Appartenente o relativo alle Fiandre. 3. Detto di uno stile pittorico sviluppatosi nelle Fiandre tra il XV e il XVII secolo. 4. Detto di una manifestazione culturale o del suo interprete, di carattere popolare andaluso e spesso legato al popolo gitano.

Origine olandese

L’olandese fiammingo o semplicemente “flamenco” è il dialetto parlato nelle Fiandre. Nel XVI secolo, il termine “Flamengo” fu usato come dialetto differenziante e per sottolineare l’egemonia delle province meridionali dei Paesi Bassi (allora sotto il dominio della Corona spagnola) rispetto a quelle settentrionali. La Guerra degli Ottant’anni aveva contrapposto la monarchia spagnola ai suoi sudditi nordeuropei. Ma la politica lasciò il segno: distaccamenti dell’esercito della Corona spagnola portarono gli zingari nelle campagne del Tercio de Flandes. In “Anatomia della storia. Los gitanos españoles en Los tercios de Flandes” spiega come questo gruppo della società spagnola abbia trovato posto nelle truppe dell’esercito spagnolo. Si dimostrarono indispensabili sul campo di battaglia. Le loro qualità nell’organizzazione e nella gerarchia dei gruppi, la loro vita austera, la loro natura dura, abituata e resistente all’inclemenza del tempo e della campagna e la loro grande agilità con i cavalli erano apprezzate dai responsabili dell’arruolamento dei soldati destinati alle Fiandre. Inoltre, in Spagna, la legge li emarginava drasticamente e l’arruolamento nell’esercito di allora portò loro grandi ricompense per la comunità al ritorno dalle campagne delle Fiandre, concedendo loro quartieri prima irraggiungibili in cambio dei loro servizi alla Corona ed esentandoli dai divieti contenuti nelle leggi ufficiali emanate fino ad allora contro gli zingari. Si potrebbe stabilire un collegamento tra la presenza gitana nelle Fiandre e l’origine della parola “Flamenco” per designare il canto e la danza praticati soprattutto dalla comunità gitana.

Flamencos in Andalucía

Una versione dello scrittore Félix Grande propone una spiegazione dell’uso e dell’associazione di due concetti (“gitani” e “flamengo”) in un’unica parola: “Flamenco”. Così, al ritorno dal servizio nelle Fiandre e per distinguerli dagli zingari spagnoli (quelli che si trovavano nel ghetto o nelle “gitanerías” senza privilegi concessi dalla Corona), furono chiamati “zingari delle Fiandre” e più tardi “zingari fiamminghi” in senso stretto. Quello che cantavano si chiamava cante flamenco e quello che ballavano si chiamava baile flamenco…. Secondo Félix Grande, ancora oggi in alcune zone dell’Andalusia i gitani si definiscono spesso “flamencos”, indipendentemente dal fatto che cantino, ballino o suonino questa forma d’arte. “Flamingo” in inglese può essere inteso come “Flamenco” in spagnolo. Il termine “flamenco” in spagnolo è solitamente inteso come un’arte la cui origine ed essenza è spagnola. “Flamingo” in un Tablao? “Yes, Sir!” (e non incontrerete un uccello, ma musicisti e artisti di flamenco).