16 novembre: Giornata del Flamenco

Esiste una giornata per tutto: la Giornata Internazionale della Tortilla di Patate, la Giornata Internazionale dell’Infedele (il 13 febbraio, ironicamente un giorno prima di San Valentino), la Giornata Mondiale delle Persone Peculiari, o persino la Giornata Internazionale per Sgarrare la Dieta, che si celebra il 6 maggio per chi desidera unirsi ai festeggiamenti. Ovviamente, anche il flamenco merita una propria giornata.

Perché il 16 novembre?

La Giornata del Flamenco, o “Día del Arte Jondo”, si celebra il 16 novembre per commemorare la data in cui l’UNESCO ha dichiarato il flamenco patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2010, accogliendo la candidatura presentata dal Governo spagnolo, dalla Giunta dell’Andalusia e dai governi di Murcia ed Estremadura. L’organizzazione dell’ONU ha riconosciuto che il flamenco soddisfa i quattro requisiti essenziali per essere inserito in questa lista:

È sia tradizionale che contemporaneo, cioè è vivo. È una tradizione tramandata dal passato che viene ancora praticata e rinnovata ai giorni nostri.

È integrativo, contribuisce alla coesione sociale e all’identità di un popolo e aiuta le persone a sentirsi parte di una comunità.

L’importanza culturale del flamenco

Rappresenta un popolo, una regione e dipende da coloro che conoscono la tradizione e la trasmettono ad altre comunità e alle generazioni future.

È basato sulla comunità, ovvero la comunità stessa lo riconosce come proprio, qualcosa che i membri mantengono e diffondono.

Il flamenco si unisce così ad altre 20 tradizioni spagnole dichiarate Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, come la Transumanza, il Suono Manuale delle Campane, la Festa dei Cortili di Cordova o i castells catalani. Questo riconoscimento implica che l’UNESCO si assume la responsabilità della sua conservazione.

Gli artisti di flamenco, sempre creativi, hanno rapidamente ribaltato questo titolo: “L’umanità è patrimonio del flamenco”, una frase attribuita al cantante di flamenco di Granada Enrique Morente. Il 16 novembre 2020, in occasione del decimo anniversario del riconoscimento da parte dell’ONU, è stata fondata l’Associazione Nazionale dei Tablaos Flamencos di Spagna.

Come si celebra la Giornata del Flamenco?

Il modo migliore per celebrare la Giornata del Flamenco il 16 novembre è assistere a uno spettacolo di flamenco. In Andalusia, si svolgono attività di flamenco per tutto il mese in quasi ogni angolo della regione, soprattutto nelle peñas flamencas (associazioni).

Una delle iniziative recenti più originali è stata portata avanti dal cantante di Huelva, Arcángel, che, in collaborazione con l’Istituto Andaluso del Flamenco, ha introdotto il fandango di Huelva nelle scuole. Nel novembre 2023, Arcángel ha invitato tutte le scuole andaluse a unirsi a questa tradizione, insegnando agli studenti il ritmo, il testo e la melodia del famoso fandango di Alosno, uno degli stili più emblematici di questa famiglia flamenca. Ha anche registrato un video didattico per facilitare l’apprendimento, sottolineando l’importanza del flamenco nella cultura e nell’educazione andaluse.

Festeggiamenti in diverse parti della Spagna

A Siviglia, ogni anno si tengono concerti gratuiti in punti emblematici della città: nel 2023, Esperanza Fernández e la sua famiglia hanno cantato al Muelle de la Sal; il ballerino José Suárez “Torombo” ha ballato con un gruppo di giovani delle Tres Mil Viviendas in Plaza de San Francisco; e la giornata si è conclusa con le esibizioni dei cantanti José de la Tomasa, Nano de Jerez ed El Chozas all’Alameda de Hércules.

Qui in Catalogna, l’insegnante di danza e gestore culturale Noemí Osorio ha lanciato il festival Flamengi durante la Settimana del Flamenco. Il festival è iniziato nel 2019 a Girona, estendendosi poi ad altre città e paesi della provincia (Blanes, Figueres e La Bisbal). Oltre a un programma di alto livello, il festival include attività partecipative, come una paella popolare o un flash mob con le scuole di danza locali.

Proprio come in Andalusia si coltiva la conoscenza del flamenco fin dalla tenera età, a Barcellona, città con una vivace comunità flamenca, il Tablao de Carmen celebra ogni sera quest’arte universale. In queste date, venite a vivere il flamenco nel nostro Tablao.